Abbiamo sostenuto sin dalle scorse elezioni comunali che chi è stato eletto come consigliere nella lista di Fratelli d’Italia non ha nel proprio DNA l’appartenenza alla Destra italiana. Ci sono molti elementi a prova del nostro giudizio e un’ulteriore dimostrazione emerge dalla questione del nuovo parcheggio interrato tra Piazza Cavallotti e Piazza Padre Pio, dove è ubicato il Parco della Rimembranza, un luogo che da oltre cento anni è collocato di fronte alla scuola primaria De Amicis.
Come tutti sanno, anche se sembra non interessare a loro, i parchi e i viali della Rimembranza sono luoghi dedicati al culto e alla memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale, tipici dell’Italia. Questi monumenti furono istituiti dal governo Mussolini nel 1922 e, successivamente, nel 1926, vennero dichiarati pubblici monumenti.
Tutti gli uomini di destra, ma non loro, sanno che i monumenti ai caduti, come quelli della Grande Guerra, sono oggetto di discussione nel contesto della destra italiana, in particolare per il loro valore simbolico e la loro gestione. La vera destra considera questi monumenti come un’importante testimonianza del sacrificio patriottico. Patria e patrioti sono valori simbolici e irrinunciabili per la vera destra.
Purtroppo, né i dirigenti locali e provinciali né tantomeno i consiglieri e assessori comunali di Fratelli d’Italia hanno ritenuto di parlare alla città della grave situazione che si sta creando con la costruzione del parcheggio interrato e la difesa del monumento “Parco della Rimembranza”. Il loro silenzio è un segnale di complicità e accettazione di un misfatto deciso dalla precedente Giunta Miglio.
Una vera amministrazione di centrodestra non avrebbe consentito una simile situazione, se non dopo aver esplorato tutte le strade possibili, anche ricorrendo ai competenti Ministeri per bloccare tale catastrofico progetto.
Sperare che chi sta amministrando San Severo da un anno, e che nemmeno è stato capace di far ripristinare il funzionamento dell’unico orologio comunale situato a Palazzo di Città, potesse bloccare l’avvio dei lavori, è una speranza vana.
Destracivica di Capitanata invita quindi la cittadinanza a riflettere su questi temi e a chiedere un vero impegno da parte di chi governa per la salvaguardia dei nostri simboli e della nostra storia.